Dal 6 giugno, raggiunta la crescita prevista dal disciplinare di produzione, è iniziata la commercializzazione dell’unico mollusco DOP d’Italia, che cresce in Polesine.

Dopo una attesa un po’ più lunga del solito dovuta al caldo anomalo dell’inverno, arriva sulle tavole italiane, a partire dal 6 giugno 2022, la Cozza di Scardovari DOP. Il Consorzio Cooperative Pescatori del Polesine O.P. ha infatti iniziato la commercializzazione in tutta Italia dell’unico mollusco certificato DOP a garanzia di caratteristiche organolettiche uniche e sicurezza.

Cozza di Scardovari, caratteristiche uniche 
Caratteristiche uniche come le carni lucide e una polpa di grande sostanza – che da disciplinare deve rappresentare almeno il 25% del peso totale del mollusco – e un gusto dalla dolcezza peculiare, anche per il basso contenuto in sodio, in equilibrio con carni particolarmente morbide e fondenti, con elevata palabilità.

Il Consorzio di Tutela della Cozza di Scardovari DOP e CSQA Certificazioni, ente indipendente autorizzato dal MIPAAF, sono i garanti di una filiera certificata tutta italiana che parte dal seme raccolto a fine agosto tra la sacca degli Scardovari e il mare Adriatico e si conclude – dopo le numerose lavorazioni tradizionali dell’inverno – a maggio con la raccolta che avviene solo nel momento in cui il mollusco ha raggiunto la taglia ideale prevista da disciplinare.

La gioia del presidente 
«Finalmente – ha sottolineato Paolo Mancin, presidente del Consorzio di tutela della Cozza di Scardovari DOP – anche se in ritardo, arriva la nostra Cozza DOP, frutto del lavoro delle tante famiglie di pescatori che operano nella Sacca degli Scardovari. Un’annata travagliata per via dell’attesa forzata dovuta alla siccità dei mesi scorsi, che non ci impedisce però di portare sulle tavole italiane il prodotto DOP, il massimo che possiamo offrire per qualità e sicurezza alla ristorazione nazionale e internazionale».

Fonte: Italia a Tavola