Nella Sacca di Scardovari, dove l’acqua salata del mare si mescola con quella dolce del fiume, si allevano molluschi di gran qualità: carnosi, leggermente dolci e morbidissimi

Il Delta del Po è uno degli ambienti umidi più affascinanti d’Europa. Ospita 384 specie di uccelli sulle 500 presenti nel continente, ma non è un luogo selvaggio. Al contrario la mano dell’uomo è sempre presente: negli argini, nelle opere che hanno modificato nei secoli il corso del fiume, nella coltivazione della terra, nello sfruttamento delle acque. I prelievi esagerati di gas negli anni Cinquanta hanno provocato un pericoloso abbassamento del suolo, ma oggi l’impressione è quella di un territorio dove uomo e natura convivono in equilibrio.

La Sacca di Scardovari, che il Consorzio ci ha fatto visitare in occasione del lancio della Cozza DOP, è un bacino, alla foce del Po, dove si mescola l`acqua dolce del fiume e quella salata dell’Adriatico. Grande 3.200 ettari ha una profondità media di un metro e mezzo, perfetto per cozze, vongole e da qualche tempo pure ostriche rosa.

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Fonte: La Gazzetta dello Sport – Sportweek